Animali domestici in condominio
A partire da giugno 2013, grazie alla c.d. “riforma del Condominio”, i regolamenti condominiali non possono vietare di tenere animali domestici nei nostri appartamenti.
La riforma ha modificato alcune delle norme del codice civile in materia condominiale, tra cui l’art. 1138, il quale, al quinto comma, sancisce che “Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici ”.
Discorso a parte deve essere fatto per i contratti di locazione tra il proprietario dell’immobile e l’inquilino che potrebbero legittimamente prevedere il divieto di far entrare un animale nell’appartamento.
Quali sono le regole da rispettare per chi possiede animali domestici in condominio
• gli animali non possono essere lasciati liberi nelle aree comuni senza adottare le opportune cautele; ad esempio, i cani devono essere tenuti al guinzaglio e, se aggressivi, devono indossare la museruola;
• i proprietari devono garantire che i loro animali non disturbino la quiete e non compromettano l’igiene dei luoghi;
• gli animali non possono essere lasciati soli in casa o sul balcone, se da questo derivano danni alla loro integrità psico-fisica oppure disturbo ai condomini; in questi casi, a carico del proprietario si possono configurare i reati di abbandono di animali o di disturbo della quiete pubblica, qualora siano superati i limiti della normale tollerabilità (per odori, derivanti da cattiva igiene oppure rumori causati dall’abbaiare continuo). Per stabilire con certezza questi limiti siano superati, sarà necessario procedere ad un accertamento tecnico.