Che lavoro fai? Il tuo!
Immagino sia capitato a chiunque di sentirsi dire del proprio lavoro che sia semplice farlo!
Figuriamoci quindi quanti siano stati agenti immobiliari!
D’altronde cosa ci vuole a far vedere una casa?
Il meglio viene quando ti si presenta il “so tutto io 2.0” che sa perfettamente che fare l’agente immobiliare non sia far vedere una casa: ed ecco allora che ci troviamo davanti il maggior esperto di tecniche di comunicazione, un maestro nell’arte del negoziare, profondo conoscitore delle materie giuridiche e fiscali.
Lo riconoscerete subito da 3 elementi:
1 – vuole incontrare direttamente il proprietario, così da “spiattellargli” in faccia la sua proposta. “Dovrà pur capire che il mercato è cambiato, cosa pretende??”. Sicuro che al venditore che ha comprato casa negli anni d’oro ed oggi vuole vendere, se gli venisse detto “cosa pretendi” accetterebbe senza esitazione alcuna la sua proposta!
2 – dopo aver rotto il ghiaccio e creato il giusto clima con il venditore, il nostro esperto continua la serie, proponendo di fare il compromesso versando sì, una caparra di un importo considerevole, ma il rogito tuttavia stipularlo nell’anno in cui gli elefanti cominciarono a volare, perchè nel frattempo deve vendere il suo immobile motivando la tesi in questo modo: “tanto se non te la compro io, chi cxxxo vuoi che te la compri sta casa”!
3 – per concludere in bellezza il corso motivazionale dal titolo “come essere empatici”, pensa sia meglio avere l’aiuto di un alleato che possa appoggiare la sua tesi e lo trova in noi! Ecco allora che si gioca l’ultimo asso rimastogli nella manica: per meglio riuscire nell’intento si rivolge a noi dicendo: “ovviamente non vi do più dell’1% e aspettate fino al rogito!”
Banale immaginare l’esito di questa NON trattativa.